venerdì 18 febbraio 2011

L'automobile elettrica di Nikola Tesla

L’automobile con Ricevitore di Energia dall' etere di Nikola Tesla

Nikola Tesla installò nel suo laboratorio un antenna in grado di incanalare l’energia magnetica della terra (prodotta dalla risonanza di Schumann) e di ritrasmetterla in forma di energia utilizzabile dai motori elettrici.

Estate del 1931, città di Buffalo, una automobile modello Pierce-Arrow attraversa le vie della città senza emettere fumo dal tubo di scarico, l'automobile "non aveva motore".
Infatti, la Pierce-Arrow non aveva un motore a benzina o a gasolio, aveva invece un motore elettrico.

Il motore elettrico non era alimentato da batterie, ne da nessun altra fonte di energia.
Alla guida della vettura c'era Petar Savo, mentre il passeggero era il genio dell'elettricità Nikola Tesla, egli aveva realizzato un auto elettrica con un motore accoppiato ad un apposito ricevitore alimentato dal magnetismo terrestre, quindi con una riserva di energia infinita e gratuita.

Nikola Tesla era il padre di numerose invenzioni per sfruttare l'elettricità, il motore elettrico a induzione, la corrente alternata (AC), la radiotelegrafia, il radiocomando a distanza, le lampade a fluorescenza ed altre meraviglie scientifiche.

Infatti a rivoluzionare la tecnologia fu la corrente alternata polifase di Tesla e non la corrente continua di Thomas Edison.
Nikola Tesla scoprì i raggi cosmici decenni prima di Millikan e fu il primo a sviluppare i raggi-X, il tubo a raggi catodici e altri tipi di valvole.

Nikola Tesla scoprì che l'energia elettrica poteva essere propagata attraverso la Terra ed anche attorno ad essa in una zona atmosferica chiamata cavità di Schumann dove le onde elettromagnetiche di frequenza attorno agli 8 hertz (la pulsazione del campo magnetico terrestre) viaggiano senza perdite, verso ogni punto del pianeta.

Nikola Tesla pensava ad un sistema di distribuzione dell'energia elettrica gratuita in cui chiunque nel mondo avrebbe potuto attingere elettricità dal suo sistema.
Però questa tecnologia minacciava gli enormi interessi di chi produce, distribuisce e vende l'energia elettrica.

La scoperta di Nikola Tesla sulla distribuzione dell'energia elettrica si concluse con la sospensione dell'appoggio finanziario alle sue ricerche, l'ostracismo da parte della scienza ufficiale e la graduale rimozione del suo nome dai libri di storia, finendo nel dimenticatoio.

Negli USA vi fu un periodo di sviluppo per i veicoli elettrici, Detroit Electric, Columbia, Baker, Rauch & Lang e Woods furono le principali aziende che costruivano veicoli elettrici, ma il punto debole delle vetture elettriche era la scarsa autonomia, le batterie al piombo, pesanti e ingombranti, e sottraevano molto spazio prezioso.

Il peso eccessivo riduceva la maneggevolezza e limitava le prestazioni, anche per gli standard di quegli anni, ad alte velocità la batteria durava poco, la velocità media sostenibile era di 25- 35 Km/h . Le batterie richiedevano ricariche continue e l'autonomia massima non superava i 160 chilometri .

Quando velocità e l'affidabilità delle automobili a benzina migliorarono, le auto elettriche furono abbandonate.
Negli anni '60 Derek Alilers e Petar Savo divennero amici, Savo gli parlò di Nikola Tesla e dell'auto elettrica, Savo descrisse la sua parte nell'episodio dell'auto elettrica di Tesla, un automobile che Nikola Tesla aveva sviluppato di tasca sua.

La Westinghouse Electric e la Pierce-Arrow (Studebaker Corporation) avevano preparato questa automobile elettrica sperimentale seguendo le indicazioni di Tesla. (George Westinghouse aveva acquistato da Tesla i brevetti sulla corrente alternata per 15 milioni di dollari all'inizio del 20' secolo.)

Alla Pierce-Arrow Eight del 1931, venne rimosso il motore a benzina, e fu sostituito da un motore elettrico da 80 cavalli, tutto il resto della vettura rimase al suo posto.
Il motore utilizzato era un motore elettrico a corrente alternata progettato per raggiungere 1.800 giri al minuto, lungo 102 centimetri con un diametro di 76, senza spazzole e raffreddato ad aria per mezzo di una ventola frontale, presentava due terminali di alimentazione indirizzati sotto il cruscotto ma lasciati senza collegamento.

Sul retro dell'automobile era stata fissata un'antenna di 1,83 metri .
Nikola Tesla fece qualche regolazione sul motore elettrico a corrente alternata in seguito vi montò un suo dispositivo.
In una valigia a forma di cassetta si era portato 12 valvole termoioniche che Peter Savo descrisse come valvole “di costruzione curiosa", furono inserite in un dispositivo contenuto in una scatola grande come una radio ad onde corte.

All'interno della scatola Nikola Tesla aveva predisposto tutto il circuito elettronico comprese le 12 valvole, i cablaggi e le resistenze. Due terminali che spuntavano dalla scatola erano le connessioni per quelli del motore.
Il contenitore venne posizionato sotto il cruscotto dalla parte del passeggero, Tesla collegò la scatola al motore elettrico controllando con un voltmetro.

Nikola Tesla affermò: "Ora abbiamo l'energia", sul cruscotto dell'automobile di Tesla c'erano ulteriori strumenti che Tesla non spiegò.
Peter Savo mise in moto, “Il motore è partito", disse Tesla, ma non si sentiva alcun rumore.

Savo ingranò una marcia, premette sull'acceleratore e l'auto partì, i due percorsero circa 80 chilometri attorno a Buffalo, la Pierce-Arrow venne spinta fino a 145 km/h , senza consumare combustibile e sempre con lo stesso livello di silenziosità del motore.
Il dispositivo di Nikola Tesla poteva alimentare il veicolo per sempre, ma poteva anche soddisfare il fabbisogno energetico di un'abitazione o di un attività artigianale o industriale.

Nikola Tesla disse che il suo dispositivo era un ricevitore per una radiazione provenente dall'etere disponibile in quantità illimitata.
Tesla e Savo testarono l'automobile elettrica per otto giorni su vari percorsi fino a 150 chilometri all'ora, Tesla entusiasta dei risultati confidò a Savo che il ricevitore di energia poteva essere utilizzato per la propulsione di treni, natanti, velivoli e automobili.

Alla fine della sperimentazione, Nikola Tesla e Peter Savo consegnarono l'automobile in un luogo segreto, lasciarono l'auto ma Tesla si portò via il suo dispositivo ricevitore e la chiave d'accensione.
Quando chiesero a Tesla da dove arrivasse l'energia, data l'assenza di batterie, egli rispose "Dall'etere".

Alcuni ritennero che Tesla fosse pazzo o collegato a forze sinistre e occulte. Tesla fu incensato. Rientrò assieme alla sua scatola misteriosa al suo laboratorio di New York. Terminò così la breve esperienza di Tesla nel mondo dell'automobile.
Tesla non disdegnava di utilizzare la pubblicità per promuovere le sue idee ed invenzioni, ma i suoi dispositivi mettevano in pericolo gli affari dell'industria ed egli aveva ogni buona ragione per essere circospetto nei suoi rapporti.

L’azienda Pierce-Arrow aveva toccato il culmine del successo nel 1930.
Nel 1931 era in calo. Nel 1932 l 'azienda perse 3 milioni di dollari. Nel 1933 vi furono problemi amministrativi anche nell'azienda madre Studebacker che vacillò sull'orlo della liquidazione. L’interesse passò dall'innovazione alla pura sopravvivenza, e qui la Pierce-Arrow abbandona il nostro racconto.

Circa un mese dopo la pubblicazione dell'episodio, Petar Savo ricevette una telefonata da Lee DeForest, un amico di Tesla e pioniere nello sviluppo delle valvole termoioniche. Egli chiese a Savo se i test lo avessero soddisfatto. Savo rispose con entusiasmo e DeForest lodò Tesla come il più grande scienziato vivente al mondo.

In seguito, Savo chiese a Tesla sugli sviluppi del ricevitore energetico in altre applicazioni.
Tesla rispose che era in contatto con uno dei principali cantieri nautici per realizzare una nave con un dispositivo simile a quello dell'automobile elettrica sperimentale.
Tesla non voleva rilasciare maggiori dettagli, in quanto pensava alla sicurezza del suo dispositivo.
In passato, potenti interessi avevano cercato di ostacolare ogni suo sforzo per promuovere ed applicare le proprie tecnologie.

Non sappiamo se l'esperimento nautico venne effettuato e non venne divulgata alcuna informazione.
Il New York Daily News del 2 aprile 1934 riportava un articolo intitolato "Il sogno di Tesla di un'energia senza fili vicino alla realtà", che descriveva un "esperimento programmato per spingere un'automobile utilizzando la trasmissione senza fili di energia elettrica".

Nel periodo in cui l'automobile elettrica di Tesla dovrebbe essere stata svelata, la Westinghouse Corporation , sotto la presidenza di F. A. Merrick, pagò per la sistemazione di Tesla al New Yorker, il più nuovo e lussuoso hotel di New York, dove l'anziano scienziato visse gratuitamente per tutto il resto della sua vita.

Tesla venne anche reclutato dalla Westinghouse per ricerche non ben specificate sulle trasmissioni senza fili ed egli interruppe le sue dichiarazioni pubbliche sui raggi cosmici.
Può essere che la Westinghouse comprò il silenzio di Tesla sulle sue scoperte free energy? Oppure venne finanziato per proseguire dei progetti segreti talmente speculativi da non costituire una minaccia per il complesso industriale nell'immediato futuro?

Alla morte di Tesla delle sue sperimentazioni non si seppe più nulla.
Tutto divenne leggenda, sia l'automobile che il ricevitore di Tesla andarono perduti per sempre.

Nessun commento:

Posta un commento